Semi oleosi, quali sono? Proprietà e benefici
10 nov 2021
Si sente spesso parlare dei benefici derivanti dall’inserirne qualche manciata nelle nostre ricette, ma cosa sono, e soprattutto quali sono i semi oleosi più indicati per aggiungere gusto e salute alla dieta di tutti i giorni?
Indice
Semi di lino
Semi di zucca
Semi di girasole
Semi di sesamo
Semi di canapa
Semi di chia
Semi di papavero
Dai semi oleosi, come facilmente intuibile, si ricavano oli vegetali noti e apprezzati, in molti casi fin dall’antichità, per le loro proprietà e per i possibili usi gastronomici. L’estrazione dell’olio è solo una delle modalità di utilizzo di questi semi, perlopiù essiccati e/o tostati per diventare ingrediente di cucina o per essere consumati da soli, come snack salutare. È così che diversi semi oleosi finiscono per rientrare nella famiglia della frutta secca. Mandorle, vari tipi di noci, arachidi e anacardi sono solo alcuni esempi di semi ottimi da sgranocchiare e dai quali ricavare anche un olio ad uso alimentare. Altri, come semi di sesamo, zucca e girasole, sono ancora più facilmente riconducibili all’idea comune di seme.
Diversi tipi di seme, quindi, e qualità peculiari a livello di gusto, usi e proprietà. Ma non mancano elementi comuni a tutti i semi oleosi e tra questi la ricchezza di proteine, fibre, grassi essenziali (Omega 9, Omega 3 e Omega 6), minerali e vitamine. In particolare i semi oleosi sono consigliati per regolare il metabolismo lipidico, per raggiungere la giusta quota di proteine giornaliera, per combattere l’invecchiamento cellulare e mantenere in salute pelle e capelli. La presenza di fibre e in alcuni casi di mucillagini può inoltre contribuire alla regolarità intestinale.
Per tutti vale la necessità di consumarli nelle giuste dosi, anche ogni giorno, ma in quantità controllate e commisurate all’attività fisica, all’età e al peso. I semi oleosi sono infatti in media molto calorici (tra le 500 e le 600 calorie all’etto) e, seppure di base ricchi di virtù, evitare gli eccessi risulta evidentemente essenziale.
7 semi oleosi da provare
Semi di lino

Proteine, Omega 3, vitamine del gruppo B e un mix di minerali per pensare alla salute di cuore, pelle, capelli. I semi di lino si consumano interi o macinati e possono arricchire insalate, pane e focacce.
Semi di zucca

Ricchi di magnesio e zinco, vitamina E e triptofano, i semi di zucca aiutano a ritrovare calma e buon umore. Si trovano in commercio già essiccati, tra gli snack salati, ma possono anche essere facilmente ricavati dalla zucca fresca e poi tostati per utilizzarli in diverse ricette.
Semi di girasole

Fonte di acidi grassi Omega 6 e Omega 9, i semi di girasole contengono anche vitamina E, vitamine del gruppo B, niacina, selenio e ferro. Trovano il loro uso ideale nell’arricchire insalate e prodotti da forno. Se ne ricava un olio che una volta raffinato risulta particolarmente adatto alla frittura.
Semi di sesamo

I semi di sesamo sono ricchi di fibre e come altri semi oleosi rappresentano un’ottima fonte di proteine e minerali. La resa in olio è molto alta, ma sono ancora più diffusi in cucina nella loro versione croccante, a completare torte salate, primi piatti, insalate, pane e prodotti da forno.
Semi di canapa

Fonte di proteine a medio valore biologico, fibre insolubili e acidi grassi essenziali, i semi di canapa, ricavati dalla cannabis sativa, sono sempre più ricercati come complemento alimentare utile alla salute del cuore e della pelle. Si consumano crudi o cotti, per arricchire pane e torte, sullo yogurt. Se ne ricava farina, olio e latte.
Semi di chia

Fibre, grassi essenziali e proteine, in aggiunta a minerali, folati e niacina, fanno dei semi di chia un ingrediente dalle notevoli virtù sazianti, antiossidanti e di sostegno alla circolazione. Adatti a ricette dolci e salate, in cucina i semi di chia sono apprezzati anche per l’azione addensante, correlata alla capacità di assorbire liquidi e assumere una consistenza gelatinosa.
Semi di papavero

Coltivati fin dall’antichità, i semi di papavero ad uso alimentare, neri o blu, sono molto utili in cucina per completare e decorare ricette, soprattutto lievitate, dolci e salate. Si tratta di semi ricchi di fibre, grassi polinsaturi e minerali, in particolare calcio e magnesio.
