Cannella: proprietà, benefici e controindicazioni

10 ott 2020


Dotata di un aroma e di un sapore inconfondibile, la cannella è una delle spezie dolci più conosciute e apprezzate in cucina. Meno note, forse, sono le sue proprietà benefiche. Andiamo a scoprire insieme perché aggiungerla alle nostre ricette può essere un buon affare e a quali possibili controindicazioni fare attenzione.






Calorie e valori nutrizionali della cannella



Elementi principali


Cannella (100 g)

Acqua

10,58 g

Energia

247 kcal

Proteine

3,99 g

Grassi

1,24 g

Carboidrati

80,59 g

Fibre

53,1 g

Zuccheri

2,17 g



Minerali


Cannella (100 g)

Calcio

1002 mg

Ferro

8,32 mg

Magnesio

60 mg

Fosforo

64 mg

Potassio

431 mg

Sodio

10 mg

Zinco

1,83 mg



Vitamine


Cannella (100 g)

Vitamina C

3,8 mg

Tiamina

0,022 mg

Riboflavina

0,041 mg

Niacina

1,332 mg

Vitamina B6

0,158 mg

Folato, DFE

6 µg

Vitamina A, RAE

15 µg

Vitamina E

2,32 mg



Grassi


Cannella (100 g)

Grassi saturi

0,345 g

Grassi monoinsaturi

0,246 g

Grassi polinsaturi

0,068 g






A differenza di altre spezie, la cannella non si ricava dai frutti o dai semi di una pianta, ma dalla sua corteccia. Le stecche di cannella altro non sono che parti di corteccia lavorate, arrotolate ed essiccate, ricavate da alcuni alberi sempreverdi appartenenti alla famiglia delle Lauracee (la stessa di alloro, canfora e avocado). La cannella viene commercializzata in questa forma ma anche in polvere. L’olio essenziale è ricavato dai rami e dalle foglie.



La cannella è una delle spezie più ricche di antiossidanti, utili a combattere l’invecchiamento cellulare. Le vengono riconosciute proprietà digestive e carminative ma anche antimicrobiche e antisettiche per il cavo orale. Per questo è possibile trovare l’olio essenziale di cannella in preparazioni destinate a contrastare stomatiti e gengiviti e in collutori antinfiammatori. La presenza di tannini è responsabile della sua azione astringente.



Sono allo studio effetti positivi della cannella nel normalizzare i livelli di glucosio nel sangue, il che la renderebbe adatta e persino d’aiuto in caso di diabete. Altri effetti positivi della cannella si sono riscontrati nel ridurre e contrastare disturbi collegati alle riniti allergiche stagionali, ma anche alle classiche malattie da raffreddamento. A questo scopo è consigliabile assumerla in forma di tisana o decotto.



Tisana cannella e mela



Le controindicazioni riguardano principalmente l’utilizzo dell’olio essenziale, che se non correttamente diluito potrebbe provocare dermatiti e irritazioni di varia natura, a seconda del settore di applicazione. Per quanto riguarda la cannella in stecche e in polvere, sono molto più rari gli effetti collaterali, sempre che venga utilizzata in quantità ragionevoli. Alle donne in gravidanza è consigliato limitare il consumo di cannella ed evitare formulazioni fitoterapiche che ne concentrano i principi attivi, in ragione di un possibile effetto stimolante per le contrazioni uterine.



Origini, varietà e usi in cucina



La cannella (Cinnamomum zeylanicum) è una spezia antichissima, originaria dello Sri Lanka e importata in occidente in epoca medievale. L’importazione in Europa divenne via via più massiccia a partire dal 1600, ad opera degli Olandesi. Ne esiste anche un’altra varietà, la Cinnamomum Cassia, o cannella cinese, meno pregiata, di colore rosso acceso, ricavata sempre da un albero della famiglia delle Lauracee, ma originario della Cina sud-occidentale. La cannella è una spezia oggi molto diffusa e reperibile facilmente anche nella grande distribuzione. Nella scelta tra il formato in stecche e in polvere va considerato che nel primo caso l’aroma sarà più intenso. È ad ogni modo importante conservarla in vasetti chiusi, possibilmente lontano dalla luce.



Cannella in polvere



Per quanto riguarda gli usi della cannella, in Occidente si tende a considerarla una spezia dolce, adatta alla pasticceria, mentre in Oriente è facile trovarla utilizzata anche per pietanze salate, soprattutto per salse e carni affumicate e lavorate. Ovunque viene utilizzata per aromatizzare bevande calde e fredde.



Gli abbinamenti dolci della cannella sono numerosi. Il primo, forse il più riuscito e sicuramente molto sfruttato, è quello con le mele, che ritroviamo nella ricetta dello strudel classico. Torte e crumble di mele sono sicuramente impieghi perfetti per questa spezia, ottima in generale nei dolci di frutta ma anche con il cioccolato, il gelato, la panna e i liquori. È molto utilizzata anche all’interno di dolci tipicamente natalizi che prevedono un mix di aromi, come biscotti e pan di spezie, insieme a zenzero e pepe. Tra i lievitati che vedono protagonista la cannella non si può non citare il cinnamon roll, dolce tipico svedese.



Cinnamon roll



La cannella rientra tra gli ingredienti del vin brulé in inverno, anche in questo caso abbinata ad altre spezie aromatiche, e della sangria in estate.